Lo Studio Legale Giusti&Laurenzano ha partecipato oggi, al fianco dei cittadini e del Comitato di quartiere Villini SantaMaria-Osservatorio Casilino, alla seduta della Commissione Permanente Lavori Pubblici di Roma Capitale, presieduta dall’On. Agnello.
Hanno partecipato i rappresentanti del Dipartimento SIMU di Roma Capitale, il Presidente e Assessori del V Municipio, i Vigili Urbani del V Munucipio.
Dal confronto tra le parti è emerso nuovamente il paradosso di tutta la zona denominata Villini, costruita negli anni 20 dello scorso secolo priva del sistema di raccolta delle acque nere.
Il Dipartimento SIMU ha spiegato il progetto di messa in sicurezza delle cavità sotterranee e Acea ato 2 ha spiegato il progetto di realizzazione del sistema fognario.
Sta di fatto che i progetti esistono da oltre un anno, le cavità sono state mappate e tracciate da oltre tre anni, ma, come ha puntualizzato l’Avv. Carmine Laurenzano dello Studio Legale Giusti&Laurenzano, ancora non si procede alla realizzazione delle opere, richieste e sollecitate dai cittadini da oltre 40 anni.
Ma sono proprio i cittadini a pagare il dazio maggiore di questa assurda situazione.
Secondo i rappresentati dei Vigili Urbani, tutto deriverebbe da un parere espresso dall’allora direttore dell’Ufficio Tecnico del Municipio, il quale avrebbe rappresentato che pur in assenza del sistema fognario, i cittadini avrebbero dovuto dotarsi di sistemi alternativi di raccolta delle acque nere.
Da cui le sanzioni da 60 mila euro che hanno raggiunto i cittadini nei recenti mesi.
Ma nessuno ha tenuto conto del Piano di Tutela delle Acque, approvato con legge regionale del Lazio del 2007, anche in recepimento di precedenti normative nazionali e regionali, secondo il quale in contesti urbanizzati non è assolutamente possibile l’adozione di fosse, e pozzetti: l’unico metodo per la raccolta delle acque nere è il collettamento fognario, che avrebbe dovuto essere realizzato dall’Amministrazione capitolina, prima e dal gestore del SII acea Ato 2 poi, già da anni.
Lo Studio Legale Giusti&Laurenzano, proprio durante lo svolgimento della Commissione, ha depositato presso il Tribunale Civile di Roma i ricorsi in opposizione alle sanzioni da 60 mila euro chiedendo in via cautelare che vengano sospesa l’efficacia delle sanzioni stesse e chiedendo che Roma Capitale venga condannata alla liquidazione in favore dei ricorrenti di un risarcimento per temerarietà di lite, non potendo più l’Amministrazione capitolina, trincerarsi dietro la mancata conoscenza del problema.
In sede di Commissione abbiamo auspicato che le strutture preposte – in particolare il Dipartimento delle Entrate di Roma Capitale, oggi assente, e i VV.UU, provvedano in via di autotutela alla sospensione ovvero alla revoca delle sanzioni stesse.
Lo Studio Legale Giusti&Laurenzano è pronto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere di individuare le responsabilità penali della vicenda, stante le gravissime omissioni e abusi, nonchè ad avanzare un ricorso al Tribunale Amministrativo per chiedere la condanna degli enti preposti alla realizzazione del sistema fognario.
Tutti coloro che ritrovassero nelle stesse condizioni, possono contattare gli Avv.ti Patrizia Giusti e Carmine Laurenzano ai seguenti recapiti:
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