Il Tribunale di Treviso con la sentenza del 30 Giugno 2016 ha deciso del caso di una correntista che aveva chiesto l’accertamento con condanna in relazione alla pretese creditorie della banca, con la quale ella aveva instaurato un contratto di conto corrente.
In seguito a CTU contabile, il Tribunale ha avuto modo di accertare che ai fini della valutazione dell’eventuale carattere usurario del tasso effettivo globale (TEG), deve tenersi conto anche delle commissioni di massimo scoperto praticate sul finanziamento per le quali l’utilizzo del credito avviene in modo variabile.
Conseguentemente i tassi così applicati sono risultati usurari, con condanna della banca alla restituzione dei quanto indebitamento richiesto.
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