L’Avv. Carmine Laurenzano per conto di Codici ha preso parte lunedì 13 Maggio all’audizione presso la Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera, sul disegno di legge del Governo in materia di turismo.
“Il quadro normativo che abbiamo di fronte è alquanto frastagliato – dichiara l’Avv. Carmine Laurenzano di G&L intervenuto in audizione – sarebbe opportuno valutare se non sia il caso di ricondurre la materia nell’ambito della competenza legislativa concorrente Stato-Regioni, attraverso una revisione dell’articolo 117 della Costituzione, considerando le implicazioni trasversali e la connessione con altre tematiche di competenza esclusiva statale. Le normative regionali potrebbero portare, come già si è verificato in passato, a sostanziali differenze tra le qualificazioni delle strutture turistiche, i loro requisiti ed i criteri di identificazione, con il rischio di indurre in confusione il consumatore/utente tra definizioni e livelli di qualità. Auspichiamo un’attività promozionale unitaria, che contrasti la frammentazione dell’offerta turistica, e la predisposizione, a livello centrale, di un quadro programmatico unitario. Il tutto – continua Laurenzano – accompagnato dalla semplificazione amministrativa per gli adempimenti burocratici, ad esempio con la creazione di strutture centralizzate sovracomunali nel caso di investimenti importanti che coinvolgono più interessi e territori, perché la frammentazione delle competenze, aggiunta a quella del territorio nazionale in piccoli o piccolissimi enti, rischia di pregiudicare l’appetibilità di investimenti”.
Un quadro normativo più chiaro, basato sulla condivisione tra i vari Enti e su una burocrazia semplice e veloce.
Questa secondo l’Avv. Carmine Laurenzano una delle strade da seguire per rilanciare il turismo, ma non l’unica. “Il turismo rappresenta circa il 12% del Pil, con circa il 15% degli occupati su base nazionale – sottolinea l‘Avv. Carmine Laurenzano – parliamo quindi di un settore importantissimo per il Paese, che per essere rilanciato necessita anche di incentivi e sgravi, anche del lavoro occasionale ed intermittente, del sostegno delle aree di crisi, del coordinamento e della programmazione unitari degli enti preposti e dell’implementazione delle piattaforme tecnologiche che fanno da intermediazione tra la domanda e l’offerta turistica”.
G&L Avvocati