Erano appena le 6 del mattino di una normale giornata lavorativa, quando il bus ATAC della linea 336 giungeva nel noto quartiere romano Fidene.
Alla guida del mezzo uno dei tantissimi conducenti dell’azienda dei trasporti pubblici di Roma, che ha vissuto attimi di pure terrore.
Una raffica di colpi sono infatti giunti sul parabrezza del mezzo, che solo per pura casualità non hanno ferito il conducente e i passeggeri.
Racconta l’autista: “È stato bruttissimo, non so da dove provenissero, forse da qualche finestra o balcone, lì è pieno di case e in strada non c’era nessuno. Vedevo addirittura un puntino rosso. Questo non è un lavoro, è una guerra”.
L’autista si è immediatamente fermato nei pressi di via Radicofani dove sono giunte le volanti della polizia,che hanno effettivamente rinvenuto sul parabrezza del veicolo i colpi per come raccontati dal conducente.
Una situazione di estremo disagio che ormai sempre più spesso i lavoratori dell’azienda ATAC sono costretti a subire, solo per portare termine il loro turno.
Zone della periferia romana che si trasformano in piazze da Bronx dove non vale nessuna regola, se non quella della strada e dove gli autisti, sempre più soli, diventano il facile bersaglio di delinquenti e malintenzionati.
Sulla questione della sicurezza di tutto il personale ATAC, i sindacati hanno chiesto l’immediato intervento del Prefetto di Roma, pena la paralisi della città.
