L a Cassazione torna sull’annosa questione del termine prescrizionale per i tributi, precisando a SSUU con la sentenza 23397/2016 che essa è di 5 anni.
La questione nata dal ricorso promosso avverso cartelle esattoriali emesse da Equitalia per la richiesta di tributi risalenti al 2002, ha consentito di evidenziare come corretta fosse l’impostazione già offerta dalla Commissione Tributaria adita, la quale aveva ritenuto i tributi richiesti ormai prescritti.
Le SSUU hanno infatti ribadito che non è applicabile alle cartelle esattoriali la più lunga prescrizione decennale, che subentra solo allorquando vi sia sul credito un accertamento giudiziale (sentenza passata in giudicato o decreto ingiuntivo).
Escluse le ipotesi in cui sia intervenuta una sentenza, quindi, tutto gli altri accertamenti non sono idonei ad “allungare” i termini prescrizionali, rendendo inoperativo rispetto alle cartelle esattoriali quanto previsto dall’art. 2953 c.c.
