INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO ANCHE PER PATOLOGIE NEUROLOGICHE

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La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 5032 del 15/03/2016 ha riconosciuto il diritto  all’indennità di accompagnamento a salvaguardia di tutte le condizioni psico-fisiche che limitano oliati della vita quotidiana.

Invero il giudice di legittimità (con la sentenza  n. 13363/2003) aveva già sancito che la indennità di accompagnamento non si deve parametrare solo al numero degli elementari atti giornalieri compiuti, ma soprattutto alle loro ricadute, nell’ambito delle quali assume rilievo, non certo trascurabile, l’incidenza sulla salute del malato, nonché la salvaguardia della sua “dignità” come persona.

Per questa ragione la Cassazione ha cassato con rinvio la sentenza impugnata.

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