IL COMUNE DI FIUMICINO ADOTTA IL PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO

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IL COMUNE DI FIUMICINO ADOTTA IL PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO (PPE) B4A – per Isola Sacra (Deliberazione di Giunta n. 3 del 2018)

La nuova classificazione potrà avere efficacia solo dopo la riclassificazione del livello di rischio idrogeologico, con la realizzazione del potenziamento delle idrovore di Isola Sacra;

Lo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO chiamato dal COMITATO SPONTANEO DI ISOLA SACRA ad avviare iniziative legali per la messa in sicurezza del territorio e la contestazione della imposizione IMU

E’ di questi giorni la notizia dell’adozione da parte del Comune di Fiumicino del Piano Particolareggiato per il B4a per Isola Sacra (in verità il P.P. deve essere sottoposto ancora a Osservazioni da parte dei soggetti interessati, con relative eventuali controdeduzioni, entro i successivi 30 giorni dalla pubblicazione)

e sottoposto alla definitiva approvazione da parte della Regione Lazio)

A prescindere quindi, che si è ancora ben lontani dalla definizione dell’iter amministrativo (i cui tempi diventano del tutto incerti in vista dell’approssimarsi delle prossime consultazioni politiche, locali e regionali), l’approvazione del Piano Particolareggiato non sembra poter dare risposta concreta e definitiva alla reale situazione della maggior parte dei terreni di Isola Sacra

Lo stesso PPE rende atto che è possibile procedere con l’iter di adozione del Piano Particolareggiato, con la prescrizione che ogni trasformazione edilizia prevista dallo stesso PPE potrà essere attuata solo dopo la nuova riclassificazione del livello di rischio delle zone in esame secondo le indicazioni fornite dalla stessa ABTevere; detta riclassificazione del livello di rischio è subordinata: a) alla realizzazione del nuovo argine in corso di esecuzione a cura della Regione Lazio; b) all’ultimazione dei lavori di ristrutturazione e potenziamento dell’idrovora a cura del Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano; c) all’elaborazione di uno specifico studio idraulico che verifichi l’efficacia delle opere realizzate per la mitigazione del rischio idraulico;

La stessa Autorità di Bacino del Fiume Tevere (ora Autorità di Bacino del Distretto idrografico dell’Appennino Centrale – ABDAC), già con una nota del maggio 2017 (prot. 2511) aveva espressamente previsto che “la trasformazione edilizia prevista dal P.P. […] potrà essere attuata solo dopo la nuova riclassificazione del livello di potenziamento delle idrovora e dell’elaborazione di uno specifico studio idraulico […], al fine di verificare l’efficacia delle opere realizzate per la mitigazione del rischio idraulico […] allo scopo di evitare che la progressiva urbanizzazione dell’area non provochi un ulteriore aggravio della portata in piena dei corpi idrici ricettori.

L’adozione definitiva del PPE, pertanto, quand’anche dovesse arrivare in tempi rapidi non muterà la condizione di fatto della maggior parte dei terreni di Isola Sacra, tartassati dai vincoli di in edificabilità e dalla Imposta Municipale Unica (IMU).

Finchè non si darà seguito alle opere di potenziamento delle idrovore non si potrà procedere alla deperimetrazione del c.d. vincolo da alluvione (che, in base al Decreto n. 58/2017 dell’ABFT coinvolge circa l’80% dei terreni di Isola Sacra, con livello massimo di rischio per l’incolumità di persone e cose). Anzi, nemmeno la realizzazione delle opere previste sarà garanzia di risoluzione del problema; l’efficacia delle opere stesse dovrà essere infatti verificata.

Allo stato attuale, pertanto, appare azzardato parlare di “edificabilità” dei terreni o addirittura di sblocco del mercato immobiliare.

Il P.P., una volta approvato definitivamente, consentirà lo sblocco solo di una decina di lotti, mentre la stragrande maggioranza dei terreni dovranno attendere la mitigazione del rischio idrogeologico attraverso la realizzazione delle opere e soprattutto la verifica della loro efficacia.

Il problema quindi è sapere “quando” verranno realizzate le opere previste.

La realizzazione dell’argine, secondo alcune uscite stampa di fine dicembre 2017, sembrerebbe cosa fatta. Il timore, tuttavia, è che si ripeta ciò che è accaduto per la realizzazione dell’argine del ramo destro della foce del Tevere (c.d. lato di Torre Clementina), i cui lavori di arginatura, terminati nel 2012, sono stati collaudati solo a fine 2016 consentendo con dopo ben 5 anni la “deperimetrazione” parziale, dal rischio idrogeologico da esondazione.

I lavori di ristrutturazione e potenziamento delle idrovore di Isola Sacra, opera determinante e necessaria per la mitigazione del c.d. rischio da alluvione, fanno “acqua” da tutte le parti. Il progetto, infatti, esistente sulla carta già da svariati anni, ma è fermo nei cassetti del Consorzio di Bonifica e della Regione Lazio, a causa della mancanza di alcuni elaborati tecnici e documentazione che non hanno permesso il finanziamento dell’opera con il c.d. Salva Italia. Al riguardo lo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO, per conto del COMITATO SPONTANEO ISOLA SACRA, aveva già diffidato, nell’ottobre 2017, il Consorzio di Bonifica del Fiume Tevere per il completamento della progettazione e l’integrazione degli elaborati tecnici.

Il COMITATO SPONTANEO ISOLA SACRA ha perciò demandato allo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO di procedere con un confronto serrato con l’Amministrazione Comunale, e, per quanto di competenza, con il CBTAR al fine di chiarire termini, tempi e modalità di effettiva portata del sia del PPE, sia per la realizzazione di tutte le opere previste per la mitigazione del rischio idrogeologico (esondazione e alluvione).

Nel frattempo lo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO continua a fornire assistenza e consulenza legale ai residenti per vagliare la correttezza della imposizione fiscale dell’IMU, finanche a ricorrere presso la Commissione Tributaria.

Sempre più spesso, infatti, l’imposizione IMU a carico dei residenti di Isola Sacra risulta del tutto sproporzionata ed eccessiva alla luce di oltre 15 anni di completa immobilità. A causa dei vincoli sui terreni, alcuni già previsti e conosciuti (come il c.d. rischio da esondazione) al momento dell’approvazione del Piano Regolatore Generale (1999/2006) e tutt’ora vigenti, le possibilità edificatorie sono ridotte al lumicino. Interi patrimoni depauperati e letteralmente succhiati via da una imposizione fiscale che in maniera del tutto assurda non è stata in grado di tener conto del reale stato dei terreni.

Sicuramente negli ultimi anni si è dimostrata una maggiore sensibilità da parte dell’Amministrazione Comunale; sensibilità che tuttavia non si è tradotta in sconti adeguati alle reali condizioni.

L’ovvia conseguenza è che i residenti hanno smesso e stanno smettendo di pagare l’IMU (soprattutto perché non ci sono più fondi con cui fare fronte alle richieste dell’Amministrazione Comunale), e preferiscono rivolgersi alla Giustizia Tributaria per opporsi ai conseguenti Avvisi di Accertamento del Comune.

Lo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO è già riuscito ad ottenere importanti vittorie, anche se non definitive. Si chiede infatti ai Giudici Tributari la corretta applicazione della disciplina IMU e l’accertamento delle reali condizioni di fatto dei terreni, non suscettibili di essere oggetto di imposizione sulla base del valore venale.

Lo stesso Comune, nel 2009 con la Delibera di Giunta n. 31, aveva previsto la possibilità di ridurre il valore di mercato degli immobili per i quali non si era in grado di ottenere la concessione edilizia, al solo 20% rispetto al sistema di calcolo dettato dalla Delibera n. 7/2009.

Tuttavia la Delibera 31/2009 non ha mai trovato puntuale applicazione, anzi, per lo più è rimasta sconosciuta anche alla Fiumicino Tributi. Lo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO sta pertanto chiedendo alle Commissioni Tributarie di condannare il Comune alla effettiva applicazione della Delibera 31/2009. Alcune delle pronunce già ottenute nel 2017 stanno andando in questa direzione, ma si attendono anche Sentenze dalla Commissione Tributaria Regionale. Sta di fatto che i parametri e i meccanismi previsti dalla Delibera n. 7/2009 avrebbero dovuto essere oggetto di revisione partecipata anche con la consultazione del COMITATO SPONTANEO ISOLA SACRA, per mezzo dello Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO, ma ad oggi, la promessa fatta di persona dal Sindaco oltre un anno fa, è rimasta lettera vana e probabilmente tale rimarrà alla luce della prossima consultazione elettorale.

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