Giustizia a pagamento? Un ricorso per difendere il diritto di difesa

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Avvocati stritolati tra esigenze di bilancio e necessità di assistenza ai clienti: VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO UNIFICATO, di fatto CONDIZIONE DI PROCEDIBILITA’ DELL’AZIONE CIVILE – RICORSO AVVERSO LA CIRCOLARE APPLICATIVA CON QUESTIONE DI LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE nei confronti della Legge di Stabilità 2025

L’articolo 1, comma 812 della legge 207/2024 – c.d. Legge di Bilancio 2025, ha apportato modifiche all’articolo 14 del Testo Unico delle spese di Giustizia, prevedendo espressamente che “Fermi i casi di esenzione previsti dalla legge, nei procedimenti civili la causa non può essere iscritta a ruolo se non è versato l’importo determinato ai sensi dell’articolo 13, comma 1, lettera a), o il minor contributo dovuto per legge”.
Con Circolare del 30/12/2024 il Ministero della Giustizia ha diramato l’invito alle cancellerie dei Tribunali Civili di dare attuazione al dettato normativo per le cause iscritte a ruolo dal 01/01/2025.
Si torna così all’annosa questione di contemperare le esigenze di Giustizia con le esigenze di bilancio dello Stato, ricordando che più volte anche la stessa Corte Costituzionale ha sancito che il mancato e/o omesso versamento del contributo unificato non può essere causa di improcedibilità dell’azione civile, ritenendo sicuramente prevalente l’inviolabile diritto di difesa (in senso ampio) rispetto alle esigenze di bilancio.
Rileva l’Avv. Carmine Laurenzano dello Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO: è comprensibile la ratio della norma, ma di fatto viene introdotta una condizione di procedibilità dell’azione penale non tipizzata. Le misure per la riscossione del CU appaiono già efficaci. La norma di fatto stritola gli Avvocati tra le esigenze di bilancio dello Stato e i tempi di incasso con i clienti, che non coincidono mai i tempi di lavorazione. riteniamo che l’esigenza di bilancio non possa incidere e/o vanificare l’esigenza di poter accedere al sistema Giustizia, considerato un diritto inviolabile.
L’Avv. Carmine Laurenzano dello Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO sta promuovendo pertanto un Ricorso Straordinario al Capo dello Stato avverso la Circolare del 30/12/24 del Ministero della Giustizia, sollevando questione di legittimità costituzionale avverso l’articolo 1, comma 812 della legge 207/2024 – c.d. Legge di Bilancio 2025.

Possono aderire al Ricorso gli Avvocati di tutti i Fori. Per adesioni e/o informazioni e termini si potrà contattare lo Studio Legale GIUSTI&LAURENZANO scrivere a info@avvocatigiustilaurenzano.it, e/o contattare lo 0664850184 – 3400583986.

I termini di presentazione del ricorso (120 gg) decorrono dalla pubblicazione della Circolare del 30 dicembre 2024, e scadranno pertanto il prossimo 29/04/25

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