A stabilirlo è la Corte dei Conti, sezione giurisdizione della Calabria, con la sentenza n. 429 del 2019.
L’occasione della pronuncia deriva dalla condanna che il Presidente della Regione ha subìto circa il risarcimento in favore dell’Amministrazione regionale di ben 66 mila euro, per la ritenuta violazione dell’art. 157 D. Lgs 196/2003.
L’Autorità aveva, nel dettaglio, ravvisato un’omissione circa l’individuazione e la designazione – attraverso un atto formale che ne prevedesse anche le specifiche competenze – degli incarichi necessari al corretto trattamento dei dati, nonché un’omissione circa l’adozione delle misure di sicurezza poste a baluardo del trattamento medesimo.
La condanna al risarcimento del danno di euro 66 mila euro è stata ritenuta dalla Procura della Corte dei Conti danno erariale, poiché gravante sul bilancio della Regione Calabria in seguito ad una illecita condotta tenuta da colui il quale ha la rappresentanza dell’ente territoriale, ovvero il Presidente della Regione, persona fisica attraverso la quale l’ente opera, agisce e si impegna verso l’esterno.
Avv. Patrizia Giusti
Criminologa – Consulente DPO – Data Protection – Investigazione, Security & Intelligence
G&L Avvocati