Ennesimo caso giudiziale che ha visto un imprenditore assolto, nonostante un’accusa di omesso versamento delle ritenute certificate per oltre 200 mila euro, per mancanza di dolo.
Così ha pronunciato il Tribunale di Venezia, su richiesta conforme dell’accusa, dopo aver ascoltato in aula l’imprenditore, il quale ha rappresentato una situazione che molte imprese italiane stanno oggi vivendo.
La crisi, le banche che chiedono l’immediato rientro di tutti i fidi, le tasse e gli operai da pagare.
Questo imprenditore, con una strategia assolutamente rischiosa, decideva di pagare tutti gli operai ed i fornitori, impegnandosi col fisco in una massiccia rateizzazione che, al momento della pronuncia, lo aveva già portato a pagare il 30% delle sanzione e a versare 6,8 milioni di euro di tasse negli ultimi 10 anni.
Una condotta che è stata ritenuta dal Tribunale esente da dolo, tale da consentire una pronuncia assolutoria con la formula il fatto non costituisce reato.