ALCOLTEST, LINEA DURA DELLA CASSAZIONE

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Pugno duro della Cassazione sulla guida in stato di ebbrezza.

Con la sentenza n. 6636 del 13 Febbraio scorso, gli ermellini hanno previsto che la dicitura “volume insufficiente” che in alcuni compare dopo la prova dell’alcoltest, è comunque indice di un risultato affidabile in termini di sussistenza della guidai stato di ebbrezza.

E ciò qualora preliminarmente l’apparecchiatura utilizzata abbia risposto positivamente al test di verifica e controllo sul suo corretto funzionamento.

Infatti, continua la Cassazione, la dicitura “volume insufficiente” sta solo ad indicare che ai fini della prova è stata introdotta una quantità di aria insufficiente a quella occorrente per una rilevazione ottimale, ma comunque sufficiente a fornire un dato affidabile.

Ne deriva, che in assenza di particolari patologie che abbiano impedito di effettuare al meglio il test, casi trova di fronte – secondo i Giudici – ad un comportamento volontario teso ad inficiare il controllo, tale da fondare una responsabilità penale ex art.  186, comma 7 CdS.

 

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