Contrariamente da quanto sostenuto dalla Commissione Tributaria il cui ricorso e’ stato annullato su impugnativa del contribuente, con l’ordinanza 9078 del 2 Aprile scorso, gli Ermellini hanno stabilito che il contribuente può utilizzare due o più immobili come prima casa ed avere ugualmente diritto all’esenzione, anche se le unità immobiliari sono iscritte autonomamente in catasto.
Cio’ che conta – continua la Cassazione è la destinazione degli immobili come prima casa. Nessun rilievo assume il numero delle unita’ catastali o la circostanza che le stesse siano distintamente iscritte in catasto.
Una presa di posizione quella della Cassazione che contrasta anche con quanto sempre sostenuto anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale ha sempre sostenuto che l’esenzione può’ essere concessa per un solo immobile.
Insomma, una grande innovazione interpretativa operativa dai Giudici di legittimità che apre grande spazio ai contribuenti.