Con la sentenza 885/2013 il Giudice di Pace di Albano ha accolto l’opposizione presentata dal Consorzio Stradale di Via Niobe e Diramazioni, rappresentato e difeso dallo Studio Legale G&L, dichiarando l’inefficacia del decreto ingiuntivo opposto.
Con il titolo esecutivo parte opposta chiedeva al Consorzio la ripetizione delle quote consortili, pagate e non dovute, richieste all’ex consorziato a mezzo cartella esattoriale.
Tuttavia il Giudice di merito, in accoglimento della tesi proposta dallo Studio Legale G&L, ha riconosciuto la sussistenza della colpa dell’opposto non avendo egli mai provveduto a comunicare al Consorzio gli estremi dell’atto notarile di vendita, come previsto dalla Statuto, tale per cui si è correttamente provveduto ad iscrivere le quote consortili a carico del consorziato.
L’opposto, continua il Giudice di Pace, anziché provvedere al pagamento delle somme richieste nella speranza di una futura restituzione, avrebbe dovuto impugnare le cartelle esattoriali.
Sulla base di tali argomentazioni, definitivamente pronunciando, il Giudice di Pace di Albano ha accolto l’opposizione presentata dal Consorzio, dichiarando l’inefficacia del decreto ingiuntivo.