TISCALI CONDANNATA PER INDEBITA FATTURAZIONE. VITTORIA DI G&L AVVOCATI!

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Il Giudice di pace di Cagliari nella causa promossa dallo Studio Legale Giusti&Laurenzano nell’interesse dell’Ass.ne Codici contro Tiscali Italia spa, ha accolto la domanda condannando la società di telefonia alla restituzione di quanto indebitamente fatturato, per mancata/ irregolare attivazione dei servizi richiesti.

La controversia nasce in seguito alla sottoscrizione di un contratto di servizi telefonici denominata “Office One 1 Liena A” tra il Codici e Tiscali, che prevedeva l’immediata attivazione, in più sedi dell’associazione, dei servizi di telefoni ed internet.

Nonostante Tiscali avesse assicurato che la disattivazione della linea dell’operatore attuale sarebbe stata contestuale all’attivazione della nuova linea, onde evitare disagi all’utente, quest’ultimi sono stati costretti a lunghi periodi di isolamento – in alcuni casi protrattasi per circa un mese, per la mancata attivazione da parte di Tiscali della nuova linea.

L’ass.ne Codici sollecitava l’intervento di Tiscali per risolvere il problema nelle 24 ore dalla segnalazione, come da preciso impegno della Carta Servizi, ma parte convenuta non offriva elementi concreti di prova a sostegno di un tempestivo intervento.

Diversi dunque i profili di inadempimento contrattuale imputabile a Tiscali, che sono stati portati all’attenzione del Giudice, il quale li ha a pienamente accolti

Un caso questo tra le tante segnalazioni che lo Studio Legale Giusti&Laurenzano riceve quotidianamente, proprio a causa della elevata diffusione dei servizi e degli strumenti di comunicazione.

Proprio a fronte della rilevanza che ormai tali sistemi hanno nelle vite, personali e professionali, di ciascuno, il Giudice ha ritenuto congruo disporre un indennizzo in favore dell’Ass.ne Codici a fronte del disagio subito.

In generale, è bene ricordare che l’utente che riscontri un problema con contratti, linea telefonica e servizio internet, è titolato a far valere i suoi diritti e recuperare così le somme indebitamente percepite dalla società di telecomunicazioni.

La complessità del mercato in cui tali soggetti operano, poi, ha reso necessario dettare norme specifiche a tutela degli utenti che della fornitura fanno richiesta.

Di particolare interesse appaiono, a tal fine, le considerazioni dettate dall’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) con riferimento al Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7 (Decreto Bersani bis), riguardante il concetto di utente, troppo spesso “contraente debole”, che si trova a dover accettare condizioni di mercato dettate unilateralmente dei grandi colossi.

Ma la tutela giurisdizione esiste e può essere attivata da ciascun utente.

 

 

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