In seguito alla riforma del diritto condominiale del 2012, spetta al condominio risarcire i danni da infiltrazioni di acque luride, anche qualora dipendano dalla cattiva esecuzione dei lavori di rifacimento del bagno – in particolare l’aggancio del water alla colonna fecale del condominio – da parte del proprietario dell’immobile sovrastante.
In passato e prima della riforma del 2012, sarebbe invece stato quest’ultimo obbligato al risarcimento dei danni provocati all’appartamento del piano inferiore.
La cennata riforma ha, invece, inserito tra le parti comuni condominiali anche gli impianti idrici e fognari ed i relativi collegamenti sino alla diramazione alle singole unità abitative; oppure, in caso di impianti unitari (come la colonna di scarico condominiale) sino al punto di utenza.
Dunque se le infiltrazioni ad un immobile di acque luride è causata dalla non corretta saldatura tra la derivazione orizzontale con la colonna di scarico verticale, la responsabilità è esclusivamente del condominio per omessa vigilanza sulle parti comuni.
