Il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato circa la corretta interpretazione da fornire al DPR 380/2011 artt. 36 e 37, dettati in tema di sanatoria e permesso di costruire.
Il Giudice ha introdotto il concetto di “sanatoria giurisprudenziale” così legittimando il rilascio del permesso in sanatoria, valutando la conformità dell’intervento edilizio alla normativa urbanistica vigente al momento della richiesta di titolo abilitativo, senza tener conto della legislazione vigente all’epoca della realizzazione dell’opera.
Dunque la sanatoria edilizia di opere abusive può intervenire, secondo il Consiglio di Stato, anche a seguito di conformità sopraggiunta dell’intervento in un primo tempo illegittimamente assentito, divenuto cioè permissibile al momento della proposizione della nuova istanza dall’interessato.
Sarebbe infatti palesemente irragionevole – continua il Consiglio di Stato – negare una sanatoria per interventi che sono legittimamente assentibili al momento della nuova istanza.