La Cassazione con la sentenza n. 29705 del 13 Luglio 2016 ha stabilito che integra la fattispecie di stalking anche quella del figlio che tormenta i genitori, minacciandoli, al fine di ottenere del denaro.
Gli ermellini, confermando le statuizioni rese nei precedenti gradi di giudizio, hanno condannato un ragazzo alla pena di un anno e mezzo per atti persecutori e condotte vessatorie verso il padre e la madre, dopo essersi letteralmente “accampato” nei pressi dell’abitazione per ottenere del denaro.
I comportamenti opprimenti posti in essere dal ragazzo, continua la Cassazione, lungi dal rilevare quale mera richiesta di aiuto economico, costituiscono una vera e propria condotta persecutoria, tale da ingenerare paura nei genitori ed alterare le loro abitudini di vita.
Come tale va censurata.