Con la sentenza n. 29638 del 1° Luglio scorso, la Cassazione ha deciso circa il ricorso presentato da un automobilista a cui era stata contestata la guida in stato di ebbrezza in seguito ad alcoltest, adducendo di soffrire di reflusso gastrico.
I giudici di legittimità, pur constatando l’esistenza della patologia che comporta una più lenta digestione, hanno però sottolineato come non sia possibile affermare che i gas ed i vapori dell’alcol presenti nel cavo orale e nel tratto esofageo, vengano alterati dal reflusso.
Soprattutto nel caso di specie, in cui il controllo era stato effettuato nel cuore della notte, quindi assai lontano dall’orario della cena, ovvero in un momento in cui, anche una digestione più lenta causata dal reflusso, non poteva più incidere sulla presenza e sull’incidenza dell’alcol nel sangue.