Con la discutibile sentenza n. 18749/2013 la Cassazione conferma l’orientamento giurisprudenziale volto a non considerare “appropriazione indebita”, il ritrovamento per strada di un cane di cui si rinviene successivamente il proprietario.
Non restituire il cane non è, quindi, reato.
La sentenza richiama l’articolo 925 c.c. dove è previsto l’acquisto della “proprietà” dell’animale da parte di chi se ne sia impossessato e se l’animale non sia stato reclamato entro 20 giorni da quando il proprietario ha avuto conoscenza del luogo dove questo si trovava.
Invece, ai fini dell’applicabilità dell’articolo 647 c.p. occorre che l’acquisizione del possesso debba avvenire per caso fortuito o per errore altrui e certamente, continua la cassazione, l’acquisizione del possesso di un cane che si sia “smarrito”, può essere fatta rientrare fra le ipotesi di “caso fortuito”.
