CONDANNA DELL'INPS PER ERRORE DI CALCOLO

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Con la  sentenza n. 8604 del 2 Maggio scorso, la Cassazione ha deciso il ricorso di un lavoratore, che aveva adito il Tribunale chiedendo la condanna dell’INPS al risarcimento dei danni per la mancata percezione della pensione, causa erronea comunicazione della sua posizione contributiva.

Gli Ermellini, riformando la sentenza del giudice di merito, hanno stabilito che in caso di erronea comunicazione al lavoratore dell’estratto conto contributivo, l’INPS risponde del danno per inadempimento contrattuale.

Infatti, l’affidamento che un lavoratore fa verso l’INPS e  le certificazioni (prospetto contributivo) da questo rilasciate, merita secondo la Cassazione particolare tutela, poiché viola i principi di correttezza e buona fede che l’Ente avrebbe dovuto rispettare.

 

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