E' REATO SPIARE LA MAIL ATRUI

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Così ha stabilito la Cassazione con la sentenza 13705/2016 ponendo un freno all’indebito controllo della posta elettronica altrui.

La V Sezione penale ha infatti confermato una sentenza di condanna ex art. 615 ter c.p. di un soggetto che, approfittando della sua qualifica di responsabile dell’ufficio di polizia provinciale, si era illegalmente introdotto nella casella di posta elettronica protetta di password di una collega momentaneamente assente ed aveva altresì scaricato diversi contenuti.

Gli Ermellini, ponendo fine alla dibattuta questione, hanno invero stabilito con tale pronuncia che la casella di posta elettronica costituisce certamente ed inequivocabilmente un sistema informatico rilevante e protetto dall’art. 615 ter c.p. che tutela, per l’appunto, l’accesso abusivo ad un sistema informatico.

E tale può certamente ritenersi l’account di posta elettronica per giunta protetto, nel caso di specie, da apposita password elusa dal trasgressore, poiché – continua la Corte – il sistema informatico non è solo un complesso di elementi fisici (hardware) ed estratti (software) che compongono un apparato di elaborazione dati, ma anche l’account mail nel momento in cui sia protetto da password.

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