Così ha pronunciato la Corte Costituzionale il 09/03/2016.
La pronuncia prende le mossa dall’ordinanza della Corte d’Appello di Brescia con la quale quest’ultima rimetteva alla Consulta per presunta illegittimità costituzionale dell’art. 75 dr 309/90 (testo unico in materia di sostanza stupefacenti e psicotrope) con riferimento agli artt. 3, 13 comma II, 25 comma II e 27 comma III della Costituzione.
Secondo la Corte lombarda la richiamata disposizione avrebbe dovuto contenere un più mite e diverso trattamento sanzionatorio, a fronte della natura di mera sanzione amministrativa della fattispecie (di uso personale) in essa contemplata.
La Corte Costituzionale ha invece ritenuto non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 75 dpr 309/90 con riferimento al trattamento sanzionatorio, ritenendo quindi che anche la coltivazione di piante da cannabis per uso personale costituisce reato e non mero illecito amministrativo.
